Alpino Roberto Garro

Questo sito, dedicato all'Alpino Roberto Garro forse non la dice tutta, ma proprio tutta sulla "declaration of love and war" di due genitori scippati del loro unico figlio, dopo aver vissuto il dolore della morte della propria figlioletta neonata, hanno perso anche Roberto di anni 19, Alpino in servizio di leva, che da grande oltre a continuare il suo sport di pugile ed esperto in arti marziali, voleva realizzare i suoi sogni; e con i suoi sogni le nostre speranze di vederlo crescere e divenire noi finalmente nonni.
All'atrocità di sapere il proprio figlio morto, così, di colpo, al telefono, di notte, senza pietà, si aggiunge piano piano, la violenza di chi, rappresentante delle Istituzioni, garantisce e offre speranza.
E poi le scoperte, orribili, ingiuste, che, ci portano a lottare...
Un figlio seppellito senza essere baciato e accarezzato. Ci avevano detto, in caserma, gli alpini, quegli alpini che lui amava tanto, che Egli era a "pezzi".
Roberto non era a pezzi, era morto, sì, in uno strano "incidente", ma non lo abbiamo visto quando era ancora il "nostro" ragazzo; nemmeno per quel "dovuto riconoscimento" previsto dalla legge, essendo noi presenti in loco....
Due genitori che supplicano, sperano, protestano, combattono... e per che cosa? PER LA VERITA'.
Come se fosse un privilegio.
E come se non bastasse, non averlo visto appena successo "l'incidente", gli alpini, lo hanno cacciato nudo e sporco nella bara....
Ma è la continua peripezia, é l'ostinazione, la disperata ostinazione di due persone, di due genitori che non hanno il tempo di accettare la morte di un figlio perchè catapultati in una dimensione della vita fino ad allora sconosciuta; crudele e malvagia, il tutto in un filmato.
Due infermieri del Policlinico dell'Università di Milano che diventano due giallisti, due imbonitori di piazza, due testimonial dell'ingiustizia, due globetrotter dell'associazionismo tra genitori delle vittime militari in servizio in tempo di pace.
Perchè di queste storie, abbiamo scoperto nel frattempo, ve ne sono oltre 10.000 negli ultimi 20 anni.
Roberto non c'è più..... e noi, lottiamo per tutti.

CO.GE.MIL.
COMITATO GENITORI DI MILITARI
CADUTI IN TEMPO DI PACE
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