(00/00/0000)
ALLA COMM. EUROPEA DEI DIRITTI UMANI DI STRASBURGO
(00/00/0000)
Polizia di Stato Sez. Stradale
(19/06/1998)
VARI INVII ALLE AUTORITA'
(09/07/1998)
VARI INVII ALLE AUTORITA'
(09/08/1998)
PROCURA DELLA REPUBBLICA DEL TRIBUNALE DI TOLMEZZO
(08/04/1999)
PROCURA DELLA REPUBBLICA DEL TRIBUNALE DI TOLMEZZO
(08/04/1999)
PROCURA DELLA REPUBBLICA DEL TRIBUNALE DI TOLMEZZO
(08/04/1999)
1° AVVISO DI ARCHIVIAZIONE
(15/04/1999)
PROCURA DI TOLMEZZO UDINE
(08/05/1999)
ALL'OPINIONE PUBBLICA
(15/09/1999)
1° ARCHIVIAZIONE
(16/09/1999)
PROCURA DI TOLMEZZO UDINE
(05/10/1999)
Al Pres del Consiglio M. D'Alema
(16/11/1999)
2° AVVISO DI ARCHIVIAZIONE
(24/11/1999)
PROCURA DI TOLMEZZO UDINE
(09/12/1999)
2° ARCHIVIAZIONE
(18/12/1999)
AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
(26/12/1999)
INTERROGAZIONE AI MIN.GIUSTIZIA E DIFESA
(11/01/2000)
DAVANTI AL PARLAMENTO A ROMA
(08/03/2000)
S.S. Giovanni Paolo II
(16/04/2000)
S.S. Giovanni Paolo II
(23/08/2000)
AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
(11/09/2000)
PRES. CONS.PROV. DI COMO
(13/10/2000)
AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
(28/10/2000)
ALL'INVISIBILE NEMICO
(09/06/2001)
ALL'INVISIBILE NEMICO
(09/06/2001)
APPELLO AI MINISTRI DIFESA E GIUSTIZIA
(11/06/2001)
ALLE PROCURE DI TOLMEZZO E DI TRIESTE
(10/07/2001)
AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CIAMPI
(09/10/2001)
AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CIAMPI
(09/10/2001)
AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CIAMPI
(09/10/2001)
CORTE EUROPEA DI STRASBURGO
(20/02/2002)
RISPOSTA DA STRASBURGO
(25/04/2002)
ALL'OPINIONE PUBBLICA
(09/06/2002)
LETTERE A....POLITICI, GIORNALISTI E....
(30/10/2002)
AGLI ITALIANI IGNARI
(04/11/2002)
Al Cons. Sup. Magistratura
(21/03/2003)
Al Cons. Sup. Magistratura
(21/03/2003)
I NOSTRI MARTIRI ED EROI
(15/04/2003)
ULTIMA ARCHIVIAZIONE, NIENTE GIUSTIZIA
(21/05/2003)
Al responsabile generale
(09/06/2003)
L'URLO E LA RABBIA
(17/02/2004)
Comitato Genitori di Militari Caduti
(15/01/2005)
AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NAPOLITANO
(02/06/2006)
AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NAPOLITANO
(02/06/2006)
  
L'URLO E LA RABBIA
Ultima archiviazione

17/02/2004



Dopo 5 anni e 8 mesi di battaglie, varie Interrogazioni Parlamentari, manifestazioni di piazza di protesta, volantinaggi e sit-in in P.za Montecitorio davanti al Parlamento a Roma e spesi svariati milioni di vecchie lire in avvocati, inoltre estorsioni subite da parte di avvocati avidi e senza scrupoli (che abbiamo denunciato) fino ad un vero e proprio sequestro di persona a scopo intimidatorio da parte di alti vertici militari. Finalmente il 9 febbraio 2004 accompagnati dai nostri legali: avvocati Livio BERNOT e Roberto MAZZA del Foro di Gorizia tel. 0481.533757 avemmo il primo ed unico incontro con un magistrato in una Udienza che avrebbe dovuto esprimersi sui misteri che circondano la morte di nostro figlio (e dei Suoi tre commilitoni) nonché sugli oltraggi perpetrati alla Sua salma, e alla grave truffa sul trasporto della Sua bara a Milano Sua città natale; Udienza avvenuta presso il Tribunale di Tolmezzo davanti al GIP Dott.sa Lucia Dell'Armellina. Udienza durata solo meno di 15 minuti, ma sufficienti a farci scoprire l'avvenuta scomparsa (sicuramente sottratta) della perizia necrosopica effettuata a Milano dopo la riesumazione di nostro figlio dopo tre anni dalla sua sepoltura. Perizia ottenuta dopo quattro mesi ( 110 giorni) di permanenza della Sua salma presso l'Istituto di Medicina Legale di Milano. Autopsia eseguita dal Medico Legale Dr. Andrea Piccinini dello stesso Istituto. Perizia di 33 pagine scomparsa e sostituita con un semplicissimo ed anonimo foglio di carta manoscritto privo di intestazione e di timbri in cui si certifica solo un esame autoptico visivo della salma. In tale sede alle nostre rimostranze per la scomparsa di questo fascicolo, corrispondeva la malcelata ironia del P.M. in sostituzione del P.M. E. Cavalieri titolare da sempre del procedimento. Purtroppo sono bastati otto giorni al GIP Lucia Dell'Armellina la quale: trattandosi di atto che viene riconosciuto lecito e non rilevante dal punto di vista legale, in Nome del Popolo Italiano ha legittimato che i militari che perdono la vita al sevizio della patria; in futuro potranno essere gettati nella bara nudi e sporchi. Divenendo ciò normale consuetudine e lasciando i responsabili impuniti ed impunibili. Che la truffa, l'oltraggio al Tricolore, la violata Consegna Militare ed altre nefandezze per la magistratura sono irrilevanti. Ciò nondimeno solo per i caduti di Nassiriya sono stati tributati i massimi onori; classificando così caduti di serie "A" e caduti di Serie "Z". Nostro figlio è fra questi ultimi in compagnia delle decine di militari morti per cause mai accertate e i caduti a causa dell'uranio impoverito. Caduti di serie "Z" che lo Stato italiano non onorerà mai, ne come soldati ne come esseri umani. GRAZIE ITALIA INGRATA !