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L'INTIMIDAZIONE
  

Esequie in caserma a Venzone
  
 


Domenica 10 gennaio 1999, sul luogo del Cippo che commemora i quattro Alpini, veniamo raggiunti dal nuovo Comandante la Brigata Julia Gen. Ivan Resce, che dopo i soliti convenevoli, ci invita a dimenticare questa storia e non cercare inutili vendette. Questa frase non merita commenti, pensiamo si commenti da sola. Però questa frase ci lascia perplessi poiché questo generale appena arrivato nulla aveva da spartire con questa storia. E allora perché si compromette?(?) E lo rifà ancora in seguito!

Mercoledì 10 marzo 99, sempre in cerca di chiarimenti e di verità, ci rechiamo presso l'Obitorio di Gemona in cerca del personale presente fra il 9 e il 10 giugno 98. Un addetto dell'Obitorio a nome Maurizio Xx Xxxxx ci informa di quel terribile giorno e della fretta inspiegabile di un Ufficiale definito "Penna Bianca" (Uff.Sup.di cui scoprimmo in seguito il nome) nel voler a tutti i costi chiudere velocemente le bare appena terminato l'esame AUTOPTICO VISIVO. Fretta apparentemente non giustificabile, ma che comunque non permise che le quattro salme fossero lavate e rivestite con le Loro uniformi, ma messi in sacchi di plastica neri e chiusi per sempre nelle bare, come merce senza valore o volgarissime cavie da laboratorio o semplicemente uomini usa e getta. (Infatti tutto ciò fu solo il preludio di quanto successe in seguito, esattamente l'8 marzo 2000 quando uscendo dal Parlamento dopo un cordiale incontro con il Presidente della Camera on. Luciano Violante, fummo avvicinati da un alto ufficiale che con la banale scusa di un colloquio chiarificatore presso il Ministero della Difesa dove fummo condotti con un'auto del Ministero della Difesa, ci trovammo da soli chiusi a chiave in una stanza e sottoposti a interrogatorio per ore da alti ufficiali appartenuti alla caserma di nostro figlio al tempo dei fatti. Tipico esempio di un classico "sequestro di persona a scopo intimidatorio" da parte di quattro alti ufficiali, due dei quali coinvolti nella tragedia di nostro figlio in quanto presenti ai fatti).





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